Cosa sono le acque essenziali?

Le acque essenziali, anche dette idrolati o acque aromatiche, sono acque arricchite dai principi attivi estratti da piante aromatiche.

Le acque essenziali nascono da un processo di distillazione in corrente di vapore. Durante quest’ultimo, le molecole odorose e volatili maggiormente idrosolubili, o parzialmente idrosolubili, non confluiscono all’interno degli oli essenziali, ma rimangono in soluzione nell’acqua distillata. La concentrazione delle molecole solitamente non supera l’1%, ma risulta sufficiente a profumare l’acqua e arricchirla di principi benefici e curativi.

L’intensità della profumazione varia in base alla pianta aromatica da cui l’aroma deriva, o meglio dipende dalla composizione di questa, infatti: maggiore sarà la quantità di composti ossigenati, superiore risulterà il grado di solubilità, dunque la carica aromatica (è il caso della lavanda, della salvia, del timo o del rosmarino); al contrario, la prevalenza di idrocarburi impoverirà la potenza olfattiva (si pensi alla distillazione del pino o dell’abete).

I benefici dell’acqua aromatica: un rimedio antico e senza effetti collaterali

Le acque essenziali erano ampiamente diffuse nel passato, ma cadono in disuso nella seconda metà del 700, per tornare oggi in auge con la riscoperta dell’importante contributo offerto al mondo della cosmesi e della salute della cute.

Le acque essenziali, nonostante l’analoga provenienza con gli oli essenziali, sono derivati di piante molto diluiti e per questo motivo possono essere utilizzate in purezza senza creare effetti tossici. Infatti, possono offrire una nota profumata al corpo, compreso quello dei bambini; possono essere vaporizzate nell’ambiente attraverso un brucia essenze o un deumidificatore per termosifoni, ricreando diversi effetti benefici a seconda della fragranza emanata; inoltre, le acque si prestano bene anche a un uso alimentare: aromatizzando pietanze e bevande.

La composizione molecolare, però, non determina solo il prezioso tocco aromatico, ma arricchisce l’acqua di proprietà benefiche, come quelle:

  • Antisettiche
  • antinfiammatorie
  • calmanti
  • lenitive
  • antinfiammatorie
  • cicatrizzanti
  • rinfrescanti

La ricchezza delle acque essenziali varia in maniera unica e specifica in base alla pianta d’origine che si trasforma in un ottimo rimedio naturale e sicuro per molti disturbi. Un uso mirato riesce a intervenire contro il male agli occhi, alle infiammazioni della congiuntiva o nei casi di irritazione e di ragadi durante la fase dell’allattamento.

Altre acque essenziali, invece, grazie alle proprietà lenitive, calmanti e così via, si prestano alla realizzazione di tonici, di detergenti, di maschere e di trattamenti per il viso, capaci di risolvere efficacemente problemi dermatologici: l’acqua di lavanda, mirto, melissa e salvia, ad esempio, contrastano la pelle grassa e acneica, riducendo la produzione di sebo; l’acqua di camomilla e di rosa sono da preferire in caso di pelle secca e irritata; mentre, per ridare tonicità e vigore alla pelle, risultano efficaci l’acqua di fiori d’arancio, di timo, di rosmarino o di menta.

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